Alumni
UN PROGETTO PER METTERE A FRUTTO UN GRANDE PATRIMONIO DI ESPERIENZE
Gli ex allievi del Master Mario Soldati in Comunicazione Turistica ed Enogastronomica entrano a far parte di una grande comunità con due obiettivi prioritari.
Primo: mantenere i contatti umani e professionali che si sono creati durante la loro esperienza nel Master, consolidando la stima, la conoscenza e l’amicizia che li ha portati ad essere parte di un gruppo con valori ed obiettivi in comune.
Secondo: restare uniti e coesi nel tempo, per creare occasioni professionali durante le future esperienze lavorative, che non allontanano, ma possono rendere partecipi di progetti da condividere. Il nostro obiettivo è quello di dare concretezza e futuro ad una fortificante esperienza che ha visto impegnati allievi e docenti, i “nostri” allievi, i “nostri” docenti. Alumni sarà una rete operativa di persone che si potranno incontrare nelle attività “aperte” del Master, che saranno invitate a partecipare ad incontri periodici a loro dedicati, che ci aggiorneranno sulle loro esperienze attraversa questa pagina “dedicata”. Il primo passo è quello di rendervi visibili. Ogni Alumno potrà proporci il proprio curriculum, aggiornandolo quando lo riterrà necessario. Una vetrina professionale che riteniamo qualificante, perché riservata esclusivamente ai nostri allievi. Abbiamo poi chiesto a ciascuno di loro una testimonianza della loro esperienza al Master Mario Soldati; la riteniamo di estrema importanza per coloro che li seguiranno nelle edizioni successive.
Alumni è un format che grandi enti formativi internazionali portano avanti da tempo, offrendo un futuro partecipe ai propri ex allievi. Cinque concetti sono alla base di questo percorso tra amici e colleghi: identità, spirito di appartenenza, orgoglio, condivisione, opportunità.
Hanno frequentato il Master Mario Soldati? You never walk alone.
Andrea Besenzoni
Ho partecipato alla prima edizione del Master “Mario Soldati” in comunicazione turistica ed enogastronomica. E’ un’esperienza che non solo rifarei, ma che consiglio vivamente, non solo a chi intenda fare di questo il suo mestiere, ma anche a chiunque abbia interesse nel comprendere meglio le dinamiche di un mondo complesso, come quello della comunicazione ormai sempre più digitale. Il tutto immerso in un settore in crescita, mai come in questi decenni. Un luogo di scambio di informazioni, di conoscenza di esperienze, di apprendimento e di scoperta: dalle tecniche fotografiche all’educazione alimentare, dal giornalismo al mondo dei social media, in termini generali e con focus specifico sul mondo, così articolato e affascinante, come quello dell’enogastronomia e del turismo.
Aspetto di grande rilievo è stato poi tutto il percorso dedicato alla realizzazione della nostra tesi di laurea, vale a dire il numero zero di una rivista dedicata a queste tematiche.
L’approccio è stato importante, perché ci ha permesso di sperimentare subito non solo alcune delle nostre conoscenze apprese frontalmente, ma di figurarci in maniera chiara e dettagliata come sarebbe stato – e per chi fa questo mestiere, com’è – lavorare in ambito editoriale in un settore nel quale la concorrenza, su tutti i media, si sta facendo sempre più spietata.
Creare il numero zero della nostra rivista ha significato redarre un business plan sostenibile, pensare a una strategia di comunicazione vincente, la famosa “reason why” che ci distinguesse dalla concorrenza, e poi nella pratica produrre contenuti e immaginarci una possibile strategia social.
Tutte queste competenze, frontali ma anche pratiche, hanno reso il Master un’esperienza senz’altro da consigliare, anche – e non è un dettaglio – per la qualità dei docenti, che sono stati molto bravi a creare un gruppo in un momento peraltro decisamente non semplice, quale l’immediato post lockdown da Covid.
Sarah Chaoui Aziz
Ho avuto il piacere e la possibilità di frequentare il Master in comunicazione turistica ed enogastronomica “Mario Soldati” nel 2021, durante la sua prima edizione.
Ho da sempre amato il mondo del turismo e dell’enogastronomia, sin dai primi anni della mia formazione, sin dai tempi della scuola alberghiera, che mi ha dato modo di lavorare in diverse realtà ricettive di rilievo in Europa, facendomi appassionare sempre più al mondo del food and beverage.
Sebbene io non lavori più nel settore turistico, due anni fa decisi di intraprendere nuovamente un “percorso legato al mondo gastronomico”, sfruttando il mio background formativo-culturale. Desideravo aggiungere al mio curriculum delle competenze in ambito comunicativo, che mi permettessero di acquisire delle specifiche skills: l’abilità nel lavorare in gruppi numerosi (teamworking), migliorare la mia scrittura in termini di forma e contenuti ed imparare a sfruttare i canali di comunicazione di un prodotto, a prescindere dalla sua natura.
In tutte le lezioni ho sempre apprezzato la professionalità e l’entusiasmo dei docenti nell’illustrare e coinvolgere noi “allievi” nei temi trattati. Tra le lezioni che ho preferito, poiché molto interessanti e facilmente applicabili al mio lavoro, vi sono state quelle di Marketing con i docenti Supreeth Fasano e Gianfranco de Maria.
Ho altrettanto amato le lezioni della dott.ssa Mara Antonaccio e di Marco Carulli. Grazie alle loro rispettive lezioni di Biologia-scienze dell’alimentazione e di fotografia, ho potuto sfruttare ed applicare le preziose competenze e gli insegnamenti nel mio quotidiano. Ho imparato a riconoscere quando un cibo è veramente sano e naturale e a non fidarmi delle pubblicità che vendono il bello ma non il buono! Mentre ringrazio il docente di fotografia per avermi insegnato molte tecniche per usare al meglio la camera, ma specialmente l’Iphone, grazie al quale ho scattato delle foto indimenticabili del mio Safari in Kenya!
Mi è piaciuto molto lavorare alla tesi del Master, il progetto “Mandragola”, una rivista interamente green, per i contenuti degli articoli e delle rubriche sulle quali abbiamo lavorato, e per la scelta dei materiali utilizzati realizzarla: la stone paper, la carta di “pietra”.
Simulare una vera e propria redazione è stato motivante, un’esperienza formativa e di crescita professionale e personale, perché si è obbligati a uscire dalla propria comfort zone. Qui i docenti sono stati di grande aiuto, tutti senza escludere nessuno, importante la guida del dott. Guido Barosio, il nostro direttore didattico. La mia personale esperienza con i compagni di corso è stata molto positiva; tutti i colleghi hanno dimostrato disponibilità e condivisione: condivisione delle proprie esperienze e conoscenze personali messe a disposizione per far funzionare la squadra e portare a termine il progetto finale!
Il Master “Mario Soldati” è un’esperienza che rifarei e consiglio. La consiglio perché è un’occasione di crescita formativa molto soddisfacente e di qualità, facilmente applicabile ad ogni ambito lavorativo, se si ha a che fare con la comunicazione. Inoltre, permette di conoscere grandi professionisti di settore, che organizzano eventi stimolanti nella nostra città, ai quali è molto piacevole partecipare. La rete di conoscenze che si crea permette di rimanere vicini al mondo giornalistico del turismo enogastronomico, pur non facendone professionalmente parte, come nel mio caso.
Mariella Dubbini
Un Master sulla Comunicazione Turistica ed Enogastronomica, per di più dedicato allo scrittore e regista torinese Mario Soldati, un mito, per me che leggo e rileggo il suo libro “Vino al vino”.
Negli anni Cinquanta Mario esordiva in TV con una trasmissione dedicata al turismo enogastronomico: fu il primo reportage della RAI come il Master il primo in Italia sulla materia.
Iscrivermi mi è sembrato inevitabile. Sono sommelier e docente. Quando mi sono iscritta stavo collaborando alla rivista pubblicata dalla mia Associazione e scrivendo un libro con alcuni colleghi di redazione. Approfondire il mondo dell’enogastronomia per comunicarlo adeguatamente sembrava un passo naturale – ma non scontato – per migliorare la mia preparazione e la mia modalità espressiva.
Al tempo c’era la pandemia e, nella tragedia, questa è stata la mia “fortuna”. Poter seguire le lezioni online, per me che vivo nelle Marche, si è rivelata una opportunità imperdibile.
Grande sintonia con gli allievi e gradevolissima intesa con i docenti, in primis Mara Antonaccio e Guido Barosio, senza tuttavia trascurare gli altri, tutti molto competenti e disponibili. Ogni docente, qualificato professionista del settore oggetto della lezione e di provata esperienza nell’insegnamento, ci ha portato ad abbracciare la pluralità degli argomenti che sottendono alla comunicazione: media, blog e piattaforme digitali, social media, marketing, fotografia, giornalismo, ufficio stampa, tecniche di scritture, linguaggi per i media e per i social.
Lo rifarei? Si, cento volte!
Ho scoperto i segreti dell’editoria e…continuo a scrivere, con maggior consapevolezza e perizia, tanto che a breve uscirà un nuovo libro in collaborazione degli stessi autori dell’epoca del Master.
Il turismo, soprattutto il turismo enogastronomico, è il futuro della nostra economia, un settore in netta espansione e destinato a crescere in maniere esponenziale nei prossimi anni.
Un mercato del lavoro sempre più recettivo, affamato di figure competenti, curiose e flessibili. Un mondo di assoluto dinamismo, ideale per chi sa cogliere le sfide.
Quante volte diciamo che l’Italia potrebbe vivere di turismo e di enogastronomia? Sicuramente, ma c’è ancora una forte carenza di figure specializzate. Il nostro mondo esiste se viene comunicato e comunicato bene, per fare questo occorre essere preparati e saper interpretare le eccellenze del nostro Paese. Comunicare il territorio è una priorità, quindi affrettatevi, non perdete il treno, certe occasioni ti cambiano la vita, in meglio, naturalmente.
Luca Zara
Mi chiamo Luca Zara, ho partecipato alla Seconda Edizione del Master “Mario Soldati”, tra Settembre 2021 e Gennaio 2022.
Ho avuto l’opportunità, attraverso i consigli dati dalla mia amica, nonché collaboratrice in altro ambito, la dottoressa Mara Antonaccio, di partecipare. Non ho esitato essendo affamato di formazione.
Sono un docente, formatore e consulente nel mondo della Ristorazione e mi occupo prevalentemente di categorie fragili. Sicuramente il corso mi ha permesso di avere strumenti più efficaci nell’affrontare la comunicazione in modo più efficace.
La parte legata al marketing e ai social affidata a docenti di livello è stata molto interessante.
Ma, avendo io la passione par la storia e le tradizioni, la differenza la hanno fatta la dottoressa Antonaccio e il direttore Guido Barosio, che ha una vasta cultura trasversale.
Ho partecipato come allievo ma anche come tutor in appoggio ai docenti, per l’affiancamento durate le registrazioni delle lezioni e ho continuato a farlo anche nelle successive edizioni.
Al termine del corso la tesi cumulativa è stata un’esperienza collaborativa molto positiva, essendo noi partecipanti eterogenei come età e come attività svolte.
La mia passione e la mia partecipazione attiva hanno dato i primi frutti a livello professionale, poiché, nella prossima edizione, sarò docente in una lezione sulla storia e la tradizione della cucina italiana.
Oltre alla possibilità di aver visto pubblicate alcune parti della mia tesi sul giornale online le3valli.it.
Per concludere, posso solo consigliare il corso a tutti coloro che vogliano aprire la mente e approfondire argomenti che oggi sono imprescindibili, se si vuole emergere: comunicazione, uso dei social e marketing efficace.
Che si partecipi per pura passione, per approfondimento o per gettare le basi per un futuro lavoro, il Master “Mario Soldati” è molto utile.
Kelli Pekkenen
Mi chiamo Kelli Pekkenen e sono una copywriter SEO e scrivo sia in inglese che in italiano.
Prima di iniziare il master Mario Soldati, lavoravo per un college privato ed ero già una copywriter. O almeno lo ero in parte; mi occupavo anche di rapporti con l’estero tra il college ed altri istituti di formazione terziaria. In poche parole, ero una dipendente che ricopriva più ruoli per la stessa realtà.
Le mie responsabilità variavano dalla scrittura degli articoli blog ottimizzati in chiave SEO, alle call aziendali finalizzate a stipulare degli accordi di collaborazione con le università in tutto il mondo. Si potrebbe dire che avevo tutto quello che mi occorreva: un lavoro dinamico, orari e location flessibili e uno stipendio rigoroso.
E quindi, nonostante lavorassi in un settore diverso, ho inizialmente scelto di fare il master Mario Soldati in comunicazione turistica ed enogastronomica per perfezionare le mie conoscenze nel mondo di copywriting, di comunicazione e marketing digitale. Oltretutto, possedevo già delle esperienze nel mondo di enogastronomia; avendo lavorato in ristorazione per tanti anni durante il periodo universitario ero arrivata, con molta fatica, ad essere promossa al ruolo di maître in un ristorante prestigioso.
Ma all’epoca ovviamente non potevo prevedere la svolta che il master Mario Soldati avrebbe dato alla mia vita professionale. Innanzitutto, vorrei sottolineare che le tecniche di comunicazione apprese durante il corso mi hanno permesso di perfezionare il modo di rapportarmi ai i clienti, gestendo meglio i pitch e le call internazionali di lavoro. Però, poco dopo aver finito il master, sentivo che qualcosa in me era cambiato.
Ho capito che volevo continuare a lavorare usando le lingue straniere ma solo ed esclusivamente in modo creativo. Volevo fare esperienze lavorative diverse, e studiare ancora di più.
Volevo svilupparmi, lavorare per creare, e lavorare in un hub di creativi. E quindi ho deciso di concentrami soltanto sul copywriting.
Dunque, nel giro di poco, ho aperto la mia P.IVA e ho cominciato a lavorare per un’agenzia di comunicazione. Quest’ultima esperienza mi ha permesso di mettere le mani in pasta a 360 gradi, regalandomi la possibilità di lavorare in un team creativo insieme a figure come art director, grafici, project manager e tanti altri.
Se non avessi seguito il master Mario Soldati, probabilmente non sarei arrivata così lontano.
Ringrazio innanzitutto la dott.ssa Antonaccio e il dott. Barosio nonché tutti i docenti per aver organizzato questo fantastico master che mi ha permesso di avviare la mia carriera da libera professionista nel mondo del copywriting.p>
Lara Di Gennaro
Sono Lara Di Gennaro, una biologa nutrizionista, ed in quanto tale potrebbe sembrare strano il fatto che io abbia frequentato la seconda edizione del Master Mario Soldati, tenutasi nel 2021. In realtà, avendo partecipato a questo master appena laureata e non avendo ancora dato inizio alla mia carriera da nutrizionista, ho avuto l’opportunità di ampliare le mie conoscenze enogastronomiche.
Infatti, il percorso di studi, attentamente organizzato dal Direttore del Master Guido Barosio e dalla Coordinatrice Mara Antonaccio, ha permesso di farmi scoprire non solo il ruolo fondamentale che ricopre il cibo e il vino nella nostra cultura, ma anche tutte le forme di comunicazione che vi stanno dietro.
L’incontro e il confronto con i singoli insegnanti, figure importanti del mondo enogastronomico e turistico, mi ha portato alla conoscenza della storia della comunicazione e la sua evoluzione, dagli inizi fino ad oggi, e quali siano effettivamente le diverse figure professionali che operano in questo mondo.
Ma non solo! L’analisi delle più moderne piattaforme di comunicazione, i social media, e l’insegnamento delle principali nozioni della fotografia comunicativa mi hanno consentito di acquisire nozioni utili da sfruttare nella sponsorizzazione della mia professione.
Elisabetta Benedetto
“Narrare è un istinto primordiale, che però si può imparare a esprimere attraverso le regole. Perché, se qualcosa non viene raccontato, non esiste “.
Questo è la risposta che Alessandro Baricco e Jonathan Coe danno, insieme, nel corso di un intervento sull’importanza della comunicazione.
E questo assunto è tanto più vero, quando le cose da raccontare sono eventi, prodotti, luoghi, che si vogliono far conoscere ad un pubblico lontano.
Il Master Mario Soldati in comunicazione turistica ed enogastronomica si prefigge come obiettivo proprio di aiutare gli operatori del settore, o chi vuole diventarlo, a maneggiare vecchi e nuovi mezzi di comunicazione.
Durante i mesi di frequenza del corso, giunto alla sua quarta edizione, ho avuto l’opportunità di approfondire temi come la scrittura, l’ufficio stampa, l’utilizzo dei social media, il marketing e la fotografia, tutto grazie alla presenza di professionisti “prestati” all’insegnamento, attraverso il racconto della loro esperienza ed esercitazioni pratiche. Tutto ciò mi ha permesso di rispolverare e ampliare conoscenze che già possedevo e avevo utilizzato nella mia esperienza lavorativa, e di imparare nuove nozioni, metodi e, perché no, trucchi che non conoscevo ancora.
Sicuramente uno dei punti di forza del Master è la squadra di docenti, che annovera alcuni tra i migliori rappresentanti del settore. Tra gli altri, consapevole di fare un torto agli esclusi, ricorderei Beppe Gandolfo, giornalista che non ha sicuramente bisogno di presentazioni e Supreeth Fasano, che insegna marketing e public speaking in prestigiose aziende e scuole.
Un plus del corso è il format delle lezioni aperte, che mi ha dato l’occasione di entrare in contatto con realtà, persone ed eventi eccezionali, come la presentazione, in parallelo, delle Olimpiadi di Parigi 2024 e i Giochi invernali di Milano e Cortina 2026. Oppure un interessantissimo “speed date” della comunicazione, durante il quale prestigiose firme piemontesi si sono presentate e hanno sollevato spunti di conversazione e riflessione sullo stato di salute della comunicazione, nella nostra regione e, più in generale, in Italia.
Questi, e molti altri motivi, che, per brevità, non starò ad elencare, hanno reso la mia partecipazione al Master un’esperienza formativa e umana molto importante, che raccomanderei a chiunque abbia voglia di crescere professionalmente, e non solo.
Sara Orlando
Mario Soldati fu tanto. Ma chi avrebbe mai detto che per me sarebbe stato, oltre che una piacevole scoperta, anche nota d’ispirazione e fedele compagno in un percorso di vita inaspettato?
Sono Sara Orlando, alunna della quarta edizione del Master in Comunicazione Turistica ed Enogastronomica “Mario Soldati” di Torino, che Mara Antonaccio e Guido Barosio hanno portato avanti con passione, nella speranza di lasciare dentro noi alunni un bagaglio consapevole di due mondi tutti da assaporare: quello dell’enogastronomia e quello della comunicazione.
Una frase di Mario Soldati mi ha colpito particolarmente:
“Ogni passione veramente profonda contiene in sé il suo contrario.”
Ebbene, nella mia seppur breve esperienza ho capito che esplorare strade sconosciute permette di spiccare il volo dal tossico nido della comfort zone e di approfondire passioni incolte e curiosità stimolanti: un sano e coraggioso atteggiamento per combattere la paura del “nuovo”, un toccasana per la propria autostima.
Questo Master è stato per me un meraviglioso cammino fuori dal nido, durante il quale ho avuto la fortuna di incontrare compagni di viaggio con cui confrontarmi e dai quali ho imparato tanto, assorbendo nozioni e concetti, storie e luoghi, pensieri e ideali, esperienze e idee.
Le lezioni di questo Master sono state pensate per essere fruibili da persone con impegni lavorativi e personali, aspetto fondamentale senza il quale non sarei riuscita a vivere questa preziosa esperienza: dalle 17 alle 20, due o tre volte a settimana, anche online.
I professori, tutti esperti del proprio settore, mi hanno donato un bagaglio di conoscenze e strumenti davvero fondamentali per il mio percorso di crescita lavorativo e personale.
Non solo lezioni frontali: eventi, conferenze, incontri, visite, pranzi e cene sono stati momenti arricchenti e formativi, oltre che occasione di legame.
Grazie Mara per avermi insegnato che bisognerebbe “Mangiare meno e mangiare meglio” e per le tue interessanti lezioni, che ho ascoltato con passione. Grazie Guido per aver creduto nei tuoi allievi e per avermi trasmesso un modo squisito per assaporare la scrittura.
Grazie Supreeth, Valerio, Sarah e a tutti gli altri insegnanti, per la passione e la cura che ci avete dedicato.
Grazie Mario Soldati!
Paolo Patrito
Prima di iscrivermi al Master in Comunicazione Turistica ed Enogastronomica “Mario Soldati” ci ho pensato a lungo. Non perché avessi dubbi sulla qualità dei docenti o sul valore degli insegnamenti inclusi nel percorso; piuttosto mi domandavo se questa scelta fosse giusta per me. A 47 anni quasi compiuti, con una famiglia e un percorso professionale abbastanza consolidato, mi chiedevo se e quanto avesse senso investire qualche mese della mia vita in un’attività di formazione che immaginavo sì stimolante (il percorso di studi è unico nel suo genere, almeno nella mia area geografica) ma allo stesso tempo temevo impegnativa. Mi sono fatto domande come “Riuscirò a gestire il tempo?”, “É un percorso adatto a me?”, ma soprattutto: “Ne varrà la pena?”.
Ecco, dopo circa 4 mesi di corso, completato dalla scrittura di una tesi collettiva, posso dire che ne è valsa la pena.
Ho imparato cose nuove, non tanto e non solo in termini di nozioni, quanto nella possibilità di osservare la realtà da altri punti di vista.
In questo percorso sono stato guidato da diversi docenti, ognuno dotato di caratteristiche proprie e portatore di una specifica chiave di lettura. Alcuni mi sono arrivati direttamente al cuore e al cervello, altri meno, come nel naturale ordine delle cose, ma tutti mi hanno comunicato qualcosa. Poi ci sono i miei colleghi di corso, che non sono stati accessori al percorso di studi, ma, al contrario, funzionali alla sua riuscita. La natura stessa del Master, che non prevede requisiti di accesso troppo invadenti, determina la formazione, almeno in potenza, di gruppi eterogenei per età, professione, background culturale, aspettative. Se questo, in apparenza, può sembrare un limite e certamente rappresenta una sfida da superare per gli organizzatori, perché richiede di calibrare linguaggio e contenuti per renderli più universali possibile, già a partire dai primi incontri si rivela una risorsa, perché il confronto arricchisce il dibattito e contribuisce a quell’approccio multi prospettiva di cui accennavo prima. Per me, sicuramente tra i più “anziani“ del gruppo, è stato fonte di ispirazione potermi confrontare con altri colleghi di età simile e con un nutrito gruppo di ragazzi più giovani, in gran parte determinati ad apprendere.
Last but not least, come si dice, c’è il tema del Master, che è stato il motivo principe che mi ha spinto a partecipare. Di Turismo ed Enogastronomia si parla molto e se ne parlerà ancora di più nei prossimi anni, se è vero, come è vero, che viviamo in un territorio, quello italiano, dalle potenzialità enormi in questo settore e ancora grandemente inesplorate. Tuttavia, al di là di qualche percorso universitario, comunque forzatamente più improntato alla teoria, non sono molte le occasioni per approfondire questi temi in un contesto divulgativo e rigoroso insieme. Il Master in Comunicazione Turistica ed Enogastronomica “Mario Soldati” colma proprio questa lacuna, permettendo a tutti di acquisire in un tempo tutto sommato limitato alcune competenze immediatamente spendibili nella vita professionale e fornendo altri spunti che possono essere eventualmente approfonditi in sedi diverse.
Cecilia Chiara
Tutto ha avuto inizio a fine Agosto, quando la Dott.ressa Mara Antonaccio, nonché la coordinatrice del Master Mario Soldati, mi contattò al telefono per comunicarmi che la mia domanda per il master in Comunicazione Enogastronomica e Turistica è stata accolta positivamente, tanto da aver ottenuto una delle borse di studio stanziate dalla Camera di Commercio di Torino, partnership del master.
Il 24 Settembre è stato il primo giorno di lezione presso il Collegio San Giuseppe, inaugurato dal professore, giornalista e direttore del Master, Guido Barosio. Con la sua passione e il suo amore da comunicatore, Barosio, mi ha persuaso con i suoi racconti in materia.
L’introduzione della prima lezione è stata in onore alla figura illustre Mario Soldati, da cui si evince il nome del master, per poi proseguire in una breve infarinatura della storia che racchiude i diversi passaggi evolutivi della comunicazione per poi concludere la lezione con la messa a punto del compito finale: la tesi collettiva sulla Camera di Commercio.
Le lezioni si sono svolte non solo presso il Collegio San Giuseppe, ma anche da Combo, l’antica caserma dei pompieri di Porta Palazzo a Torino.
Un edificio all’avanguardia, magnetico e multietnico, caratterizzato da un’estetica postindustriale, con al suo interno un lounge bar e ristorante eccellenti.
Nelle aule del Collegio San Giuseppe, e nella sala multimediale di Combo, ho avuto l’onore di assistere alle lezioni di alto livello tenute dai professori qui di seguito citati: Supreeth Fasano opera nel marketing turistico; Valerio Saffirio comunicatore e innovation manager; Beppe Gandolfo docente in linguaggi televisivi; Serena Fasano docente in comunicazione digitale; Alberto Pierluigi Mossotto direttore commerciale e marketing; Marco Carulli fotografo e fotoreportage; Rosalba Graglia docente in editoria e sistema dei media nel turismo e ufficio stampa; Giulio Calosso avvocato penalista; Sarah Scarpone giornalista professionista; Mara Antonaccio biologa e nutrizionista Guido Barosio giornalista, travel writer, food writer, speaker e formatore.
Nonostante un corpo docenti così variegato, c’era un filo conduttore che legava l’uno con l’altro : la perseveranza nel raggiungimento delle proprie aspettative.
Inoltre, si alternavano eventi serali in location da mozzafiato che avevano come ospiti relatori personaggi illustri nel settore della comunicazione turistica ed enogastronomica, pronti ad affrontare dibattiti molto interessanti in materia.
Un’opportunità unica, che mi ha dato la possibilità di ampliare le mie conoscenze, ed approfondirne tante altre.
Un grazie di cuore a tutti i docenti, e non solo, ma anche ai miei compagni di studio, con i quali ho instaurato un rapporto meraviglioso e soprattutto arricchente.
Ruth Claramonte
Sono venuta a conoscenza di questo master, lo scorso estate 2022, grazie ad un collega di lavoro che forma parte del gruppo di docenti all’interno di questo progetto.
Sono spagnola, e vivo a Firenze dal 2013, dove lavoro in comunicazione nel settore hospitality, quindi in comunicazione turistica ed enogastronomica, per questo, quando sono venuta a conoscenza di questa opportunità mi sono subito interessata. Ho cercato informazione sul sito e social, scoprendo una bella opportunità per migliorare, sia la conoscenza sul territorio italiano e la sua storia, sia le mie capacità su alcuni campi come: la gestione dell’ufficio stampa e la redazione di comunicati stampa e articoli. Questi settori sono molto importanti per me, per poter migliorare la padronanza con la lingua e migliorare la capacità di comunicazione.
Questo master ha soddisfatto pienamente le mie aspettative, sia della professionalità dei docenti partecipanti, come della varietà delle materia approfondite e la qualità degli stessi. Ma il punto forte di questo master è stato, secondo me, l’opportunità di conoscere tanti professionisti del settore della comunicazione ed avere delle lezioni aperte e conferenze con produttori del territorio che ci raccontavano le loro esperienze e necessità. Avendo così una panoramica reale di cosa sta accadendo e come possiamo cercare di migliorarlo con la comunicazione.
Consiglio pienamente questo percorso formativo a tutti quelli che come me, che non hanno complete conoscenze del territorio, dei problemi di comunicazioni che affrontano e tutti quelli che non hanno la padronanza su alcuni campi, come ufficio stampa, comunicazione online, ecc., e che vogliono migliorare insieme a grandi professionisti di questo settore. Ma anche lo consiglio a professionisti nel settore della comunicazione turistica ed enogastronomica, perché se approfondisce metodologie e strumenti che aiutando a migliorare le nostre capacità di produrre contenuti più efficaci per la nostra comunicazione.
Eleonora Rollo
Ho scelto di frequentare questo corso con molta curiosità e con il desiderio di approfondire il mondo della comunicazione turistica ed enogastronomica.
Sono stati mesi di ispirazione e lampadine accese. Insegnanti e alunnə mi hanno fornito spunti e ispirazioni interessanti, a lezione e fuori dalla classe, alla scoperta dell’enogastronomia piemontese.
Consiglio il Master a tutti coloro che già lavorano nella comunicazione turistica ed enogastronomica, per poter migliorare le proprie conoscenze e competenze, nonché sviluppare nuove occasioni di incontro con specialisti del settore